Fondamenti dell'Osho Rebalancing

Equilibrio strutturale
Un corpo equilibrato si riconosce dalla sua capacità all'espansione. E' un corpo elastico, risultato dell'equilibrio delle linee verticali e orizzontali che lo attraversano.
Ci troviamo in questa condizione quando, per stare in piedi, la forza che dobbiamo contrapporre alla forza di gravità è distribuita uniformemente nel corpo.
Un irrigidimento nel corpo è spesso la combinazione di vari fattori: il nostro corpo reagisce contraendosi ad ogni esperienza non completamente vissuta.
In particolare, sentimenti "negativi" come paura paralizzante, tristezza segreta, rabbia ingoiata e dolore non espresso, producono contrazione.
Ci contraiamo pure quando imitiamo i modelli di comportamento dei nostri genitori. Anche le ferite provocano una compensazione nell'equilibrio del corpo sotto forma di contrazione.
Lo scioglimento di queste contrazioni è condizione indispensabile perché il nostro corpo possa di nuovo espandersi.
Questo equilibrio grazie all'espansione avviene quando c'è un'integrazione nelle tre dimensioni del corpo: anteriore e posteriore, parte destra e sinistra, parte superiore e inferiore. Inoltre per l'equilibrio è necessaria une fusione tra muscoli superficiali e muscoli profondi (rapporto "esterno - interno").

Consapevolezza tramite il contatto fisico
Quando tocchiamo con le mani il corpo di una persona - anche senza esercitare pressione - possono succedere cose meravigliose, semplicemente grazie alla nostra presenza nel contatto: una profonda sensazione di energia, una comunicazione sensibile, come se venissero toccati e smossi strati profondi del nostro essere e la sensazione che questo contatto ci stia aiutando ad avvicinarsi a noi stessi e ad accettarsi.
Questo contatto, anche senza scopo preciso, può avere molti effetti, anche se scientificamente non se ne trova una spiegazione. Avendo constatato che succedono queste trasformazioni "miracolose" dobbiamo riconoscere che il Rebalancing non è semplicemente una tecnica di contatto.
Cosa provoca le trasformazioni nel corpo? Il massaggio profondo del tessuto connettivo avviene con pressione: dobbiamo quindi presupporre che produca dei cambiamenti. Ma alla fine è la coscienza di chi viene toccato che mette in moto dei processi di trasformazione.
Tramite il contatto riprendiamo coscienza di parti del nostro corpo fino ad allora "dimenticate" e da ciò avviene il cambiamento. Questo però non esclude che possano avvenire varie forme di trasformazione ed a vari livelli, provocate da diversi tipi di contatto.
Il rilassamento delle articolazioni ("Joint Release"), in cui il paziente rimane passivo, oppure il massaggio profondo del tessuto connettivo, producono senza ombra di dubbio delle trasformazioni.
Se sappiamo che la consapevolezza può produrre trasformazioni, allora possiamo anche accettare che diversi tipi di contatto possano pure produrre trasformazioni. Quando arriviamo a comprendere che a produrre l'effetto più consistente sui diversi modelli di azione è la presa di coscienza, la consapevolezza, allora possiamo usare una serie di tecniche per stimolare questa presa di coscienza.

Liberazione emozionale e consapevolezza
La nostra realtà emozionale, mentale e corporea è un'unita ed i diversi aspetti non possono essere scissi l'uno dall'altro. Le nostre reazioni automatiche si basano su cicli emozionali non completati, che ci portiamo dietro fin dall'infanzia.
La forma del nostro corpo rivela in che modo le nostre esperienze ci hanno influenzato, quali modelli di azione, quali condizionamenti, seguiamo e perfino quale concetto abbiamo di noi stessi.
Il fluire, vibrare, scorrere dell'energia attraverso tutto il corpo viene interrotto e disturbato da tensioni muscolari croniche; Reich le ha chiamate "armatura muscolare". Questa armatura tiene prigionieri i nostri pensieri e le nostre azioni. Essa è altresì responsabile della scarsa consapevolezza che abbiamo del nostro atteggiamento emotivo e del nostro modello di pensiero.

Consapevolezza corporea e meditazione
"Vivi con attenzione - qualsiasi cosa tu faccia - camminare, sedere, mangiare….oppure quando non fai niente, semplicemente respiri, ti riposi, ti siedi sull'erba - non dimenticare mai, che tu sei un osservatore. Fai diventare questa osservazione una tua realtà interna continua,…sarai sorpreso nel vedere come la qualità della tua vita cambierà".
Osho

L'essenza dell'Osho Rebalancing consiste nello sviluppare la consapevolezza corporea, come primo passo in direzione di un raccoglimento interiore; nel portare cioè la consapevolezza ad un nuovo orientamento, dall'esterno verso uno spazio interiore di pace e di silenzio.
Questo approccio meditativo al lavoro sul corpo può essere il punto di partenza per un processo di trasformazione profondo che porta ad uno stato di "presenza interiore", di modo ché ci liberiamo sempre di più dall'identificazione esterna.
Non si tratta di una "fuga verso l'interno", ma di un profondo radicamento nella nostra propria realtà. Un riavvicinarsi alla nostra Essenza.
Impariamo ad indirizzare la nostra attenzione, la nostra naturale capacità di osservare, verso i segreti e i miracoli del nostro proprio essere. Tutto ciò senza giudizio, ma con una semplice attitudine di osservatore, di "testimone".
Il primo passo verso questa attenzione è la presa di coscienza delle fondamenta del nostro essere, il nostro corpo.

"Grounding" - Radicamento
Un tema importante del lavoro sul corpo e della crescita personale è l'avere "i piedi per terra", il "grounding".
Il nostro corpo - anello di congiunzione tra l'Essere ed il mondo esterno - deve ristabilire il contatto tra noi e la terra. Gambe e piedi funzionano come le radici di un albero: esso può raggiungere la piena grandezza solamente quando le sue radici penetrano profondamente nella terra.
Anche noi esseri umani abbiamo bisogno di una base solida per avere un nostro posto nell'esistenza e per poter esprimere e vivere il nostro pieno potenziale.
Solamente una comprensione globale ci permette di orientarci nel mondo e di incontrarlo in modo intelligente. Integrare questa comprensione nelle nostre coscienze, attingere alle nostre esperienze, significa essere veramente "radicati".

Equilibrio energetico
Un essere umano può funzionare solo se c'è un equilibrio tra la carica e la scarica della sua energia. La quantità di energia che assumiamo corrisponde alla quantità che scarichiamo nelle nostre attività.
Le nostre attività sono espressione del nostro essere. Ci esprimiamo con il movimento e la voce. Quando questa espressione può avvenire liberamente ed è in relazione con la situazione reale, nel liberare energia viviamo un senso di benessere.
Questo benessere ci stimola ad aumentare il livello energetico e ci induce a respirare più profondamente. Quando la capacità di esprimere pensieri e sentimenti è bloccata da condizionamenti e tensioni muscolari croniche, allora anche la nostra possibilità di provare piacere è limitata.
Quindi restringiamo automaticamente l'assunzione di energia allo scopo di mantenere l'equilibrio energetico.

Vulnerabilità
Durante il corso di questo training lavoriamo con diverse tecniche intense ed efficaci, che ci fanno vedere i nostri meccanismi di difesa, i nostri modelli di comportamento, in altre parole i nostri condizionamenti.
E' importante sviluppare un'apertura tale da permettere a noi stessi di aumentare anche la nostra vulnerabilità. Questo richiede disponibilità ed il coraggio di esporre e guardare in faccia i nostri modelli di comportamento.
Arrischiarsi in questo spazio di apertura e di vulnerabilità è uno degli aspetti indispensabili per chi vuole lavorare con gli altri.
Apprendiamo sperimentando in prima persona, attraverso i processi di gruppo e attraverso il dare e ricevere durante le sedute; questi apprendimenti vanno ben al di là della saggezza che ci possono dare i libri.
La nostra convinzione è che possiamo accompagnare le persone nel loro processo di crescita fin dove siamo arrivati noi nel nostro.
"Questo è il corpo che ti è stato dato: questo corpo te l' ha donato l'esistenza. Usalo - gioiscilo! Quando cominci ad amarlo vedrai come si trasforma. Chi vive con il proprio corpo si dedica a lui, ha cura di lui. E questa cura racchiude tutto: significa che lo tratti con attenzione, non lo rimpinzi di cibo superfluo. Significa che non lo trascuri facendogli soffrire la fame. Significa che lo ascolti e percepisci i suoi bisogni e comprendi i suoi segnali. Se hai cura di lui e lo ami, vivrai in armonia con lui e automaticamente il tuo corpo esprimerà benessere. Se invece non lo ami ti creerà dei problemi. Perché un po’ alla volta lo trascurerai e ti diventerà indifferente, perché il proprio nemico non si tratta con amorevolezza. Eviterai di guardarlo. Smetterai di ascoltare i suoi messaggi e poi finirai per odiarlo.

…Ama il tuo corpo - è il tuo…!"
Osho